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Titolo: Il Convegno dello sport universitario indetto a Roma dall'Intesa e dall'U.G.I

Autore: p. v.

Data: 1954-12-15

Relazione: Ateneo, anno 6 n. 3 p. 6

Identificatore: 06_03_06_02

Testo: Il Convegno dello sport universitario
indetto a Roma dall'Intesa e dall’U. G. I.
La situazione dello sport nelle università italiane - L’intervento
dei Ministri Ermini e Ponti - Un bilancio nettamente positivo
(nostro servizio)
Roma, dicembre.
II giorno 6 u. s. ha avuto luogo a
Roma, contemporaneamente al con­
gresso del C.U.S.
I. (Centro Univer­
sitario Sportivo Italiano, organo da
cui dipende la maggioranza dei C.U.
S.
di sede ) un convegno sui problemi
dello sport universitario indetto dalla
Intesa e dall'U.G.I., le due correnti che
dividono — com'è noto — le mag­
giori responsabilità politiche della rap­
presentanza universitaria italiana.
Vi presero parte delegati delle due
correnti provenienti dai vari atenei
della penisola oltre ai dirigenti na­
zionali. Scopo del convegno era quello
di procedere ad uno scambio di notizie
ed esperienze sulle situazioni locali
dello sport universitario con partico­
lare riferimento all'attività svolta dai
vari C.U.S. (Centro Universitari Spor­
tivi) e concordare una linea d'azione
unitaria su base nazionale, anche al
fine di poter avere l'appoggio delle
competenti autorità governative e par­
lamentari.
Più che riferire qui sui dati emersi
dal convegno riguardo alle varie sedi
universitarie, che rispecchino general­
mente — tranne rare eccezioni — la
stillazione di Torino (monopolio dello
sport universitario da parte dei C.U.S., per lo più come presso di noi retti da
una esigua schiera di individui oramai
intoccabili su cariche detenute "ab
immemorabili " e svolgenti attività
unicamente ” campionistica ” per non
dire ” professionistica ”, limitata ad
un momento ristretto di studenti e
non studenti, sono affiorati i soliti casi
del pompiere di quarant'
anni che corre
per il C.U.
S. ad un tanto per ga­
ra, ecc. mancanza di un diretto
contatto con la base universitaria che
rare volte è chiamata a ve
re elezioni
dei dirigenti sportivi; contrasti conse­
guenti, com’è ovvio immaginare, con
organismi rappresentativi di se­
de, ecc ..) può essere qui opportuno
accennare a quello che è stato il fermo
impegno di una linea d'azione co­
mune concordata in pi
ano nazionale e
locale: riduzione in un ambito unitario
dello sport universitario, una delle sa­
ne attività dell'universttario, che è
prima studente e poi sportivo, valoriz­
zazione dello sport stesso agli effetti
della creazione di quell
a comunità
universitaria che è uno dei postulati
per la sussistenza di veri rapporti
umani fra universitari, considerazione
preminente per uno sport inteso come
educazione fìsica da rivolgersi al mag­
gior numero di studenti possibile (on­
de la raccomandazione per alcuni de­
terminati sports: atletica, nuoto, palla­
canestro, rugby, sci, tennis) e che
vede la gara come una soluzione na­
turale di quell'agonismo che è insito
nello stesso sport e non come il fine
unico ed esclusivo, appetibile da pochi
eletti di eccezionali qualità fisiche.
Fatto di particolare significato è
che su questa linea i delegati hanno
trovato pienamente concorde il mini­
stro della P. I. On Ermini. il quale
anzi, inaugurando il convegno, nella
sua prolusione si può dire che abbia
dato le direttive generali su cui poi
si sono tenuti i lavori. E particolar­
mente ci è piaciuto il tono di ami­
chevole partecipazione ai nostri pro­
blemi da parte di Chi ha tenuto qua­
lificarsi prima ed innanzi a tutto "uni­
versitario”, mentre ugualmente con­
senzienti ci ha trovati il Ministro
quando ha affermato che chi parla di
contrasto tra due parti in lotta (In­
terfacoltà e C.U.S.) non ha ancora
compreso che la comunità universitaria
è, o almeno dovrebbe essere, un tutto
unico, nella collaborazione più piena e
continua tra docenti e discenti per la
soluzione dei vari problemi che la vita
universitaria presenta, tra cui quello
dello sport. Invitandoci poi a comporre
il dissidio coi vari C.U.
S. studiandone
un inserimento quali uffici specializ­
zati nell'ambito dell'organismo rap­
presentativo, unico legale rappresen­
tante degli studenti di ogni ateneo, ci
ha confermato nella convinzione che
esistono ancora in Italia persone che
hanno fiducia nella democrazia prima
di tutto, e in quel determinato e
diciamo pure, difficile esperimento di
vita democratica che è dato dagli or­
ganismi rappresentativi universitari.
A concludere il bilancio decisamente
positivo del convegno bisogna poi ri­
cordare l'intervento del Ministro senza
portafoglio On. Ponti, il futuro diri­
gente del Ministero del tursmo, dello
sport e dello spettacolo, il quale, dopo di avere con noi concordato sul
concetto e sui fini dello sport univer­
sitario, si è detto in attesa di progetti
dettagliati da parte nostra, specie agli
effetti di un intervento del C.
O.
N.I.
nel grave problema degli impianti
sportivi, problema la cui importanza
a nessuno può sfuggire considerando
le enormi esigenze che comporta lo
esercizio di attività sportive da parte
del grandissimo numero degli uni­
versitari dei nostri atenei. p. v.

File: PDF, TESTO

Collezione: Ateneo del 15 dicembre 1954 (contiene il numero intero)

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Citazione: p. v., “Il Convegno dello sport universitario indetto a Roma dall'Intesa e dall'U.G.I,” Riviste degli studenti, ultimo accesso il 09 dicembre 2023, https://rivistestudenti.unito.it/items/show/1155.