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Titolo: L'Unione Musicale. Un passo verso gli studenti?

Data: 1966-01/02

Relazione: Ateneo, anno 17 n. 1-2 p. 3

Identificatore: 17_01-02_03_04

Testo: L’Unione Musicale
Un passo verso
gli studenti ?
L'Unione Musicale, che ci sem­
bra compia vent’anni proprio
nel 1966, fino a pochi anni fa era
« studentesca ». Fedele alle pro­
prie origini (se non andiamo er­
rati, nacque in un liceo) adem­
piva ad una precisa funzione
nella vita musicale torinese: il
suo scopo principale era quello
di avvicinare i giovani alla mu­
sica, ed alla forma del concerto
da camera in particolare. Per­
ciò prezzi bassi, propaganda nel­
le scuole e nell’Università, pub­
blico in gran parte composto da
studenti.
A poco a poco l’istituzione
crebbe, lasciò cadere furtiva­
mente la parola « studentesca »
(se ne vergognò, forse?) e zitta
zitta soppiantò altre società più
antiche ed un poco torpide, pre­
sentando programmi indubbia­
mente impressionanti, perfezio­
nando l’organizzazione fino a ren­
derla efficace e precisa. Bisogna
dire tranquillamente, senza te­
ma di smentite, che Torino ha, con i concerti dell’Unione Musi­
cale, i più bei programmi di mu­
sica da camera, i migliori solisti, i più noti complessi che si pos­
sano trovare su manifesti di
concerti in Europa. Con l’Unio­
ne Musicale la nostra città, pro­
babilmente al di là della doman­
da stessa da parte del pubblico, vive da settembre a maggio un
festival di musica da camera ad
alto livello internazionale.
Ma per i giovani, per gli stu­
denti, l’Unione Musicale ha sem­
pre fatto quanto doveva? Non ci
sembra completamente. Paga del
gran numero di abbonati non
ha « cercato » più studenti nuo­
vi, non ha più favorito con con­
dizioni veramente incoraggianti
l'adesione degli universitari. Al­
meno fino a poco tempo fa.
Probabilmente qualche prote­
sta c’è stata, ed i dirigenti stessi
se ne sono accorti. Infatti è ve­
nuta fuori ultimamente una pic­
cola importante novità: una ri­
duzione del 40% sui prezzi dei
biglietti per i singoli concerti, novità che ci sembra da segna­
lare. Ora lo studente può, con
900 lire, ascoltare qualsiasi con­
certo in programma fino a mag­
gio. Speriamo che sia l’inizio di
un ripensamento generale: sia­
mo convinti infatti che l’unico
ostacolo che impediva agli stu­
denti di accedere ancora più nu­
merosi ai concerti in Conserva­
torio era il prezzo. L’ostacolo è
stato in parte rimosso.

File: PDF, TESTO

Collezione: Ateneo di gennaio-febbraio 1966 (contiene il numero intero)

Citazione: “L'Unione Musicale. Un passo verso gli studenti?,” Riviste degli studenti, ultimo accesso il 09 dicembre 2023, https://rivistestudenti.unito.it/items/show/2495.